In base ad una recente ricerca un adulto su sei negli Stati Uniti ha assunto, almeno una volta nel corso dell'anno 2013, un farmaco appartenente ad una delle seguenti classi di psicofarmaci: antidepressivi, ansiolitici e sedativi - ipnotici.
Al 16,7 % degli adulti è stato prescritto uno psicofarmaco nel corso del 2013. Il 12% ha assunto antidepressivi; l'8,3 % ha assunto ansiolitici, sedativi o ipnotici e l'1,6 % ha assunto anti psicotici. Il consumo di psicofarmaci è maggiore tra i bianchi, con una percentuale del 20,8 %. Seguono i neri con un 9,7 %, gli ispanici con un 8,7 % e gli asiatici che registrano un 4,8 %. L'80% delle prescrizioni di psicofarmaci sono classificate dallo studio come a "lungo termine", intendendo con ciò quelle prescrizioni che sono state ripetute per almeno tre volte nel corso del 2013, o che risultano essere iniziate nel 2011 o negli anni precedenti. L'utilizzo di psicofarmaci in America sembra essere maggiormente frequente nei soggetti più maturi: si passa infatti dal 25,1% di "consumatori"nella fascia di età tra i 60 e gli 85 anni al 9% nella fascia che va dai 18 ai 39 anni. Infine si segnala un consumo più massiccio di sostanze psicoattive per problemi di depressione, ansia o insonnia nella popolazione femminile rispetto a quella maschile. Link Fonte