Dimmi come usi i Social e ti dirò che stile di attaccamento hai. Sei scuro, evitante, ansioso o disorganizzato?
Lo stile di attaccamento regola le nostre relazioni nella vita reale e si manifesta, con le stesse caratteristiche, anche nei social networks come Facebook. L'attaccamento può essere definito come un sistema dinamico di atteggiamenti e comportamenti che contribuiscono alla formazione di un legame fra due persone. Lo stile di attaccamento viene strutturato a partire dal rapporto primario che si instaura fra il bambino e l’adulto che se ne prende cura, il caregiver. In psicologia, il termine attaccamento è legato indissolubilmente alle ricerche sullo sviluppo e sull'infanzia di John Bowlby, uno psicologo britannico. In collaborazione con Mary Ainsworth lo psicologo elaborò un setting sperimentale per determinare il tipo di attaccamento tra caregiver e bambino. Il setting, denominato "strange situation" (situazione strana), era suddiviso in otto episodi, ciascuno della durata di tre minuti, nei quali il bambino veniva sottoposto a contesti potenzialmente stressanti. In base alla risposta comportamentale dei bambini è stato possibile identificare quattro tipologie di attaccamento specifiche.
- Lo stile "sicuro": il bambino esplora l'ambiente e gioca sotto lo sguardo vigile della madre con cui interagisce. Quando la madre esce e rimane con lo sconosciuto il bambino è visibilmente turbato. Al ritorno della madre si tranquillizza e si lascia consolare.
- Lo stile "insicuro-evitante": il bambino esplora l'ambiente ignorando la madre, è indifferente alla sua uscita e non si lascia avvicinare al suo ritorno.
- Lo stile "insicuro-ambivalente": il bambino ha comportamenti contraddittori nei confronti della madre, a tratti la ignora, a tratti cerca il contatto. Quando la madre se ne va e poi ritorna risulta inconsolabile.
- Lo stile "disorganizzato": il bambino mette in atto dei comportamenti stereotipici, ed è sorpreso/stupefatto quando la madre si allontana.