L'ascolto dei suoni della natura, come il cinguettio degli uccelli o il rumore dell'acqua che scorre in un ruscello, influenza il sistema corporeo responsabile della risposta "combatti o fuggi" e l'attivazione del sistema nervoso autonomo, con importanti ricadute sulla qualità dell'attività cerebrale.
Il suono del vento tra gli alberi, il suono degli uccelli che cantano, dell'acqua che scorre o delle onde del mare cambia lo stato fisico del nostro cervello predisponendo il corpo ad uno stato di riposo e relax. Da tempo è noto l'effetto calmante di alcuni "suoni della natura", tanto che sin dagli anni '70 è stato redditizio il mercato degli audio supporti capaci di riprodurre tali contesti. La scienza ufficiale raramente ha indagato o verificato la fondatezza di queste ipotesi, tuttavia recentemente i ricercatori del Brighton and Sussex Medical School (BSMS) hanno dimostrato che l'ascolto di "suoni verdi" modifica alcuni meccanismi di risposta del nostro corpo, meccanismi fisici, tra i quali la risposta "combatti o fuggi" e il livello di attivazione del sistema nervoso autonomo. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports. In collaborazione con l'artista Mark Ware, il team del Brighton and Sussex Medical School ha condotto un esperimento nel quale i partecipanti hanno ascoltato riproduzioni di suoni registrati in ambienti naturali ed in contesti artificiali. Contestualmente l'attività cerebrale dei soggetti veniva monitorata grazie ad uno scanner per la risonanza magnetica funzionale e l'attivazione del sistema nervoso autonomo veniva inferita dai dati provenienti da un cardio-frequenzimetro.Il gruppo di ricerca ha scoperto che la funzionalità del default mode network, una rete neurale distribuita che risulta attiva durante il riposo e disattiva quando il cervello è impegnato nell'esecuzione di compiti che richiedono attenzione, è influenzata dai suoni ambientali.Durante l'ascolto di suoni naturali il cervello sembra andare in pausa, al contrario in presenza di suoni artificiali (un mix di suoni prodotti dal traffico, dalle suonerie e da tutto ciò che di solito è udibile in un contesto urbano) la reazione del default mode network è assimilabile a quella che si osserva negli stati ansiosi, nel disturbo post traumatico da stress e nella depressione.Durante l'ascolto di suoni registrati in un contesto naturale i soggetti hanno mostrato una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico. Il sistema parasimpatico favorisce il rilassamento, il riposo e la digestione. In inglese il sistema parasimpatico è associato al meccanismo che prende il nome di "rest and digest" riposo e digestione (e funzionamento più efficace del sistema immunitario), in contrasto con l'altro meccanismo adattivo, quello controllato dal sistema nervoso autonomo simpatico, caratterizzato da una risposta fight-or-flight cioè combatti o fuggi. È interessante notare come la quantità di variazioni di attività è correlata con lo stato iniziale del sistema nervoso dei soggetti analizzati, cioè gli individui che mostravano i segni di maggiore ansia e stress all'inizio dell'esperimento sono stati quelli che hanno avuto una maggiori vantaggi dall'esporsi ai "suoni verdi".I soggetti ansiosi e stressati hanno registrato le variazioni maggiori dei parametri fisiologici in esame: maggiore attivazione del default mode network e maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico.Link Fonte