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Il circuito cerebrale della gratificazione è attivato dalle esperienze Spirituali

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Photo credit: Jeffrey Anderson

Le esperienze religiose e spirituali attivano i circuiti della gratificazione del cervello allo stesso modo dell'amore, del sesso, del gioco d'azzardo e della droga.

I risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Medicina dello Utah e pubblicato il 29 Novembre dalla rivista Social Neuroscience affermano che le esperienze religiose e spirituali attivano i circuiti della gratificazione del cervello allo stesso modo dell'amore, del sesso, del gioco d'azzardo e della droga. Questo studio si inserisce nel sempre più prolifico filone di ricerche focalizzate sulla comprensione dei meccanismi cerebrali alla base dell'esperienza religiosa. La ricerca scientifica, in questi casi, non si focalizza sul problema relativo all'esistenza di Dio ma va direttamente a "guardare" cosa succede nel cervello delle persone che, a partire da un sentimento di forte fede, si impegnano in pratiche e rituali più o memo complessi. In particolare, i ricercatori hanno cercato di determinare quali reti cerebrali sono coinvolte nel rappresentare i sentimenti spirituali in un gruppo di devoti Mormoni. 19 giovani mormoni, 7 femmine e 12 maschi, sono stati sottoposti a scansione con fMRI (risonanza magnetica funzionale) mentre veniva chiesto loro di eseguire una serie di compiti specifici pensati per evocare la loro attitudine alla spiritualità. La scansione della durata di un'ora comprendeva:
  • 6 minuti di riposo
  • 6 minuti di visione di un video sulle statistiche di adesione alla loro chiesa
  • 8 minuti di citazioni di Mormon, il leader religioso dei Mormoni
  • 8 minuti di lettura di brani noti del Libro di Mormon (l'equivalente della Bibbia per i cattolici)
  • 12 minuti di stimoli audio visivi relativi a scene religiose
  • 8 minuti di citazioni religiose.
Durante la lettura delle citazioni ai soggetti veniva chiesto di riferire quanto forte percepivano la sensazione di "sentire lo spirito". I soggetti inoltre avevano la possibilità di azionare un pulsante quando sentivano che la sensazione di benessere associata all'esperienza religiosa era più intensa e coinvolgente. Sulla base delle scansioni con fMRI (risonanza magnetica funzionale) i ricercatori hanno scoperto che l'attivazione del nucleo accumbens, una regione del cervello particolarmente importante per l'elaborazione della ricompensa, era sempre correlata con l'esperienza di forti sentimenti religiosi. Ma c'è di più, l'attivazione del nucleo accumbens precedeva di 1-3 secondi la pressione del pulsante da parte dei soggetti (tale fenomeno richiama con forza Benjamin Libet e gli esperimenti sul libero arbitrio). Il "sentimento spirituale" è associato inoltre all'attivazione della corteccia prefrontale mediale, una regione del cervello coinvolta nella valutazione e nella formulazione dei giudizi e alle aree coinvolte nel mantenimento dell'attenzione focalizzata. Link Fonte