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Il legame tra malattia mentale (ansia, depressione, psicosi) e il lupus eritematoso sistemico.

lupus e malattia mentale
Il 75% dei pazienti con lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune comunemente nota come LES o lupus, sperimenta sintomi neuropsichiatrici.

I meccanismi che legano il lupus alla malattia mentale, fino ad ora, non sono stati compresi. Ora un nuovo studio, condotto al Boston Children's Hospital e pubblicato su Nature, fa luce sul legame tra lupus e sintomi psicopatologici assimilabili ad ansia, depressione, mal di testa e psicosi. In un primo tempo le sintomatologie tipiche dell'ansia, della depressione o della psicosi non sono state riconosciute come parte del quadro clinico del lupus ma come una reazione psicologica alla malattia, una sorta di "lutto" per la perduta salute. Ora tali sintomi neuropsichiatrici sono noti come lupus del sistema nervoso centrale, CNS lupus o come lupus eritematoso sistemico neuropsichiatrico (dall'inglese "neuropsychiatric systematic lupus erythematosus" o "NPSLE").

Come influisce l'infiammazione cronica sul cervello?

Il Lupus, di cui soffrono almeno 1,5 milioni di americani, è caratterizzato da un aggressione da parte del sistema immunitario nei confronti dei tessuti e agli organi del corpo. I globuli bianchi rilasciano alti livelli di interferone-α, una piccola proteina che agisce da allarme chimico e che ha la capacità di innescare una cascata di ulteriori attività immunitarie. Fino ad oggi, tuttavia, si riteneva che queste proteine non avessero la capacità di superare la barriera emato-encefalica, una struttura che ha la funzione di proteggere il sistema nervoso centrale dai materiali presenti nel circolo sanguigno. Nello studio di Boston, condotto su modello animale (topi), con sorpresa si è constatato che l'interferone alfa ha attraversato la barriera emato-encefalica andando a modificare il cervello delle cavie. Una volta superata la barriera l'interferone alfa ha attivato la Microglia. Le cellule della microglia sono un tipo di cellule della glia che si occupano della prima e principale difesa immunitaria nel sistema nervoso centrale (SNC). Le cellule della microglia poste in modalità "attacco" dall'interferone hanno causato la perdita di sinapsi nella corteccia frontale. Ecco svelato il legame tra l'infiammazione e la malattia mentale.

Bloccare gli effetti dell'infiammazione sul cervello.

Il gruppo di Boston ha tentato di ridurre i danni alle sinapsi somministrando un farmaco capace di bloccare i recettori dell'interferone alfa, l'anti-IFNAR. Il farmaco ha dato gli effetti sperati. I topi ai quali è stato somministrato l'anti-IFNAR hanno subito meno danni sinaptici rispetto al gruppo di controllo. L'anti-IFNAR ha dimostrato quindi di avere effetti neuro protettivi. I topi trattati con il farmaco hanno mostrato anche una riduzione della sintomatologia comportamentale associata ai disturbi ansiosi o depressivi. La ricerca va oltre il lupus, sono state identificate infatti disfunzioni della microglia in altre malattie come la schizofrenia, l'Alzheimer le infezioni virali e lo stress cronico Link Fonte