Ultimo aggiornamento:

Il testosterone rende gli uomini più stupidi (circa il 20% più stupidi).

testosterone e intelligenza
Il testosterone rende gli uomini meno capaci di scegliere correttamente e meno disposti ad ammettere i propri errori.

Soggetti di sesso maschile, ai quali è stato somministrato testosterone, hanno avuto prestazioni decisamente peggiori rispetto ad un gruppo di controllo in prove finalizzate a valutare la capacità di utilizzare le funzioni razionali.

Uno studio condotto da ricercatori Wharton School Western University, e dal ZRT Laboratory ha provato l'ipotesi che livelli più alti di testosterone aumentano la tendenza degli uomini a fare affidamento principalmente sul loro istinto intuitivo e diminuiscono la capacità degli stessi di "prendersi il tempo" per una riflessione maggiormente cognitiva. Nell'esperimento i soggetti ai quali è stato somministrato testosterone hanno avuto prestazioni sensibilmente inferiori in test specifici per la valutazione delle capacità di ragionamento rispetto al gruppo di controllo al quale è stato somministrato il placebo. La ricerca verrà pubblicata nel prossimo numero di Psychological Science. Il testosterone inibisce il processo mentale di controllo e verifica, necessario per ogni scelta nuova e complicata, a favore di un illusorio senso di sicurezza ed infallibilità. In sostanza favorisce i comportamenti automatici ed abituali (Sistema 1 o istintivo) ed inibisce l'intervento delle aree più "nobili", ma più lente, del ragionamento razionale. Il tutto arricchito da un forte senso di coerenza e sicurezza. Lo studio è stato condotto su un campione di 243 maschi. Ai soggetti, in modo casuale, è stato somministrato o il testosterone o una sostanza placebo. I test somministrati prevedevano due tipi di compiti, uno legato alla capacità di riflessione cognitiva, l'altro di semplice calcolo matematico. I soggetti non avevano limiti di tempo e ricevevano 1€ per ogni risposta corretta più 2€ in caso non avessero fatto nessun errore. Il compito di calcolo matematico è stato utile per la valutazione di impegno, motivazione e capacità matematiche di ogni partecipante, quindi per il controllo di variabili che avrebbero potuto influire sui risultati. Un esempio di domanda legata alla capacità di riflessione cognitiva è il seguente:
  • Una Gelato e una Palla costano in tutto 1,10 €
  • Il Gelato costa 1€ più della Palla.
  • Quanto costa la Palla?
Molte persone, istintivamente, danno come prima risposta 10 centesimi. Ma si tratta di una risposta errata, perché in questo caso il gelato costerebbe 90 centesimi. La risposta corretta è che la Palla costa 5 centesimi e il Gelato 1,05 Euro. Il quesito è pensato per "stimolare" quelli che vengono definiti Bias Cognitivi, o più semplicemente pregiudizi cognitivi. Cioè quella serie di errori che siamo naturalmente portati a fare quando non ci fermiamo a riflettere sui dettagli del problema. Per non cadere in trappola è necessario evitare di fornire risposte affrettate e soprattutto essere disposti a rivedere le proprie scelte, a dubitare di se stessi, alla ricerca di eventuali errori. Il gruppo che ha ricevuto testosterone ha dato il 20% in meno di risposte corrette sul test di riflessione cognitiva mantenendo inalterata la prestazione relativa alle capacità di calcolo. Il gruppo che ha ricevuto il placebo è risultato più lento nel fornire le risposte, ma sicuramente più accurato. I risultati dimostrano un chiaro e significativo effetto del testosterone sulle capacità cognitive e sul processo decisionale umano. Il testosterone favorisce le decisioni istintive ed inibisce il processo di verifica cognitiva aumentando la percezione di un illusorio senso di sicurezza. Link Fonte