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Insonnia da stress? Ecco una cura molto promettente.

insonnia da stress
Gli eventi stressanti hanno il potere di rovinare il nostro sonno. Possono trasformare i nostri sogni in incubi.

L'insonnia da stress è sempre più diffusa. Basta un conflitto al lavoro e il sonno ristoratore si trasforma in un film horror per intere settimane.  Ora, gli scienziati Giapponesi hanno scoperto che una sostanza, presente nella canna da zucchero ed in molti altri alimenti, ha il potere di ripristinare il sonno disturbato dallo stress. Lo stress ha il potere di rovinare il sonno, e la deprivazione del sonno genera enormi quantità di stress. Quando un evento stressante è sufficientemente intenso da innescare questo circolo vizioso può farci precipitare in un incubo psico-fisico che si auto alimenta per mesi, indifferente del fatto che, magari già da settimane, abbiamo risolto con successo il conflitto che ci ha "allertato". Al momento sono disponibili in commercio i sonniferi. Tuttavia le "pillole per dormire" non agiscono sulle componenti relative allo stress e sono caratterizzate da effetti collaterali non trascurabili. La deprivazione del sonno è inoltre associata con altre patologie tra cui l'obesità, le malattie cardiovascolari, la depressione, l'ansia, gli attacchi di panico, etc. Il gruppo di ricerca dell'International Institute for Integrative Sleep Medicine (WPI-IIIS), presso l'università di Tsukuba in Giappone, ha scoperto che l'octacosanolo riduce lo stress e ripristina il sonno disturbato da fattori stressanti riportandolo a valori normali. L'octosanolo è abbondantemente presente in vari alimenti come la canna da zucchero, la crusca di riso, l'olio di germe di grano, la cera d'api ecc. L'estratto grezzo, commercializzato senza obbligo di prescrizione medica, prende il nome di policosanolo. Dal punto di vista chimico, si tratta di una miscela di alcoli alifatici lineari a lunga catena di cui l'octacosanolo rappresenta la componente maggioritaria. Policosanolo e octacosanolo sono già noti per le loro, vere o presunte, proprietà curative in altre condizioni patologiche umane. Per un breve approfondimento segnalo questo articolo , interessante soprattutto per le riflessioni sul legame tra ricerca, finanziamenti della ricerca e verità scientifica. Nello studio giapponese gli autori hanno analizzato gli effetti dell'octacosanolo sulla regolazione del sonno in topi leggermente stressati. L'octacosanolo, assunto per via orale (100 -e 200 mg/kg), ha ridotto i livelli di corticosterone  nel plasma sanguigno. Ed essendo il corticosterone un "marcatore" del livello di stress, se ne deduce che l'octacosanolo ha ridotto lo stress. Inoltre, i topi ai quali è stato somministrato octacosanolo, hanno mostrato un tracciato del sonno normale, sonno che in assenza di octacosanolo risultava disturbato a causa dello stress. Gli sperimentatori concludono affermando che l'octacosanolo, nei topi, riduce i livelli di stress e ripristina i valori del sonno disturbato dallo stress a livelli normali. Sottolineano inoltre che la sostanza non altera il sonno in animali non stressati. Questi risultati, se confermati da studi sull'uomo, rendono l'octacosanolo un composto attivo estremamente interessante per la gestione dello stress e per la terapia dell'insonnia legata ad eventi stressanti. Ciò a maggior ragione se si considera che la sostanza non sembra avere alcun effetto collaterale. Gli studi futuri dovranno necessariamente includere l'identificazione dell'area target nel cervello, la permeabilità alla barriera emato-encefalica, e la comprensione del meccanismo attraverso il quale octacosanolo riduce lo stress. Link Fonte