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La corteccia insulare del cervello elabora le sensazioni di dolore e guida l'apprendimento

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Il dolore acuto, ad esempio sbattere il mignolo contro il comodino, provoca una sensazione brusca e spiacevole. Grazie a questa sensazione impariamo dall'esperienza ad evitare future situazioni potenzialmente sgradevoli. Questo particolare tipo di apprendimento, l'apprendimento delle minacce,  aiuta gli animali e gli esseri umani a sopravvivere e ad adattarsi al contesto (buttare il comodino). Ma quale parte del cervello informa le altre parti degli eventi dolorosi da evitare in futuro?

Da tempo è noto che un'area del cervello chiamata amigdala è importante per l'apprendimento delle minacce. Ma ora gli scienziati hanno scoperto che è la corteccia insulare ad inviare informazioni relative al dolore all'amigdala. Insula
La corteccia insulare o semplicemente l'insula è una porzione della corteccia cerebrale che si trova in profondità all'interno della scissura di Silvio tra il lobo temporale e il lobo frontale. L'insula è nota per codificare informazioni relative allo stato del corpo. Gioca un ruolo in diverse funzioni: consapevolezza degli stati corporei fornita dagli enterocettori (ad esempio la capacità di percepire il battito cardiaco), quantificazione e localizzazione della sensazione dolorosa, percezione della temperatura, della dilatazione dello stomaco e della vescicacoscienza del sé corporeo e controllo le funzioni autonome attraverso una fine regolazione dei sistemi simpatico e parasimpatico. Tutte queste funzione sono legate alla regolazione dell'omeostasi corporea e quindi, conseguentemente allo stato emotivo (molte emozioni sono generate infatti da squilibri omeostatici). Non stupisce dunque che i neuroni nella corteccia insulare siano collegati ai neuroni dell'amigdala, tuttavia la funzione di questa connessione cerebrale è stata poco studiata. Usando tecniche optogenetiche nei topi, i ricercatori hanno scoperto che il silenziamento dell'insula posteriore durante la fase di apprendimento delle minacce riduce il comportamento di evitamento. I topi sono diventati essenzialmente incapaci provare paura nei confronti di uno stimolo doloroso (una lieve scossa elettrica al piede) e conseguentemente incapaci di mettere in atto efficaci strategie di evitamento. Lo studio dimostra che, oltre a informare il nostro cervello sugli stati corporei, la corteccia insulare invia anche un forte segnale di allarme alle aree cerebrali coinvolte nella formazione dei ricordi degli eventi spiacevoli. Poiché mettendo a tacere la corteccia insulare si elimina la sensazione spiacevole normalmente associata a un evento doloroso, lo studio suggerisce che i neuroni nella corteccia insulare causano la sensazione soggettiva di dolore che è alla base del processo di apprendimento delle minacce. Parallelamente è plausibile ipotizzare che una iper attivazione di questa area possa essere alla base di alcune malattie psicologiche come l'ansia e il disturbo stress post-traumatico. Link Fonte