Perdere anche solo un paio d'ore di sonno ti rende arrabbiato ed aggressivo, soprattutto in situazioni frustranti. Quando sei stanco vengono meno le energie che sostengono i meccanismi di controllo delle reazioni emotive.
Diversi studi hanno dimostrato l'esistenza di un legame tra la perdita del sonno e la rabbia ma nessuno ha chiarito, fino ad ora, se è la rabbia ad inibire il sonno o, viceversa, l'assenza di sonno a favorire gli scoppi d'ira. Ora è stato dimostrato che gli individui che hanno dormito poco tendono ad essere più arrabbiati ed angosciati, e ciò avviene come conseguenza di una ridotta capacità di adattarsi alle condizioni frustranti tipiche della routine quotidiana. I partecipanti allo studio sono stati divisi casualmente in due gruppi: i soggetti del primo gruppo hanno potuto dormire per quasi sette ore a notte, mentre quelli del secondo gruppo hanno dormito per circa quattro ore mezzo. Al fine di creare condizioni stressanti tutti i soggetti sono stati esposti a fastidiosi rumori mentre erano intenti nello svolgimento di alcuni compiti somministrati dagli sperimentatori. Lo scopo era quello di generare disagio, al fine di scatenare la rabbia. Come previsto la rabbia espressa è risultata proporzionale alla quantità di rumore (frustrazione) ed inversamente proporzionale rispetto alla quantità di sonno.Mantenere la calma e la positività ha un costo, in termini di risorse mentali; quando le energie scendono troppo ogni ostacolo diventa capace di farci perdere il controllo. La mancanza di sonno è correlata non solo con la rabbia, ma con le emozioni negative in generale. L'ansia, la depressione e la tristezza tendono ad aumentare quando dormiamo poco e, conseguentemente le emozioni positive come la felicità e l'entusiasmo si fanno sempre più rare.La cattiva gestione del riposo ha quindi il potere di innescare un circolo vizioso, una spirale capace di auto alimentarsi: non dormo quindi sono più ansioso, sono più ansioso quindi non riseco più a dormire.Link Fonte
