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La protezione contro la malattia di Parkinson potrebbe iniziare dall'intestino

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L'intestino sembra 
giocare un ruolo fondamentale nel prevenire l'insorgenza della malattia di Parkinson.

I ricercatori della University of Iowa hanno scoperto che l'intestino può essere la chiave per prevenire la malattia di Parkinson.

Le cellule che si trovano nell'intestino possono scatenare una risposta immunitaria che protegge le cellule nervose, i neuroni, contro i danni connessi con la malattia di Parkinson. Agendo come investigatori, le cellule intestinali del sistema immunitario possono identificare le parti danneggiate dei neuroni e scartarle. La malattia di Parkinson si verifica quando i neuroni responsabili della produzione di Dopamina sono danneggiati o muoiono. La conseguente carenza di dopamina causa i problemi motori e di controllo associati con la sintomatologia della malattia. Gli scienziati hanno, in precedenza, ipotizzato un legame tra il morbo di Parkinson e la presenza di "difetti" nei mitocondri, gli apparati responsabili della produzione di energia all'interno di ogni cellula umana. L'ipotesi del difetto mitocondriale è sostenuta anche per altre malattie quali la SLA e il morbo di Alzheimer. Ora un gruppo di ricerca ha esposto dei nematodi o vermi cilindrici ad un veleno, il rotenone, che è noto per la sua capacità di uccidere i neuroni dopaminergici. Come previsto, il rotenone inizia a danneggiare i mitocondri nei neuroni dei vermi, ma a sorpresa solo il sette per cento dei vermi, circa 210 su 3.000, ha perso i neuroni che producono dopamina come conseguenza dell'esposizione al veleno. Successivamente si è scoperto che il meccanismo innato che ha protetto l'animale dal veleno consiste in una risposta immunitaria che ha origine dall'intestino e non dal sistema nervoso dell'animale. La speranza dei ricercatori è legata al fatto che se si riuscisse ad identificare il meccanismo di protezione nell'invertebrato sarebbe possibile sfruttare tali conoscenza per migliorare le strategie di prevenzione e cura per l'uomo. Le ricerche continueranno seguendo l'ipotesi secondo la quale le cellule immunitarie del sistema digerente giocano un ruolo di controllori nei confronti degli apparati mitocondriali. Apparati guardati con sospetto dal sistema immunitario per ragioni evolutive. La teoria predominante vuole infatti che i mitocondri non siano altro che batteri inglobati all'interno della cellula al fine di produrre energia in un rapporto di reciproco vantaggio. Link Fonte