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Le cause della schizofrenia forse identificate in un difetto di vascolarizzazione.

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La schizofrenia può essere correlata a disfunzioni del neurosviluppo, tra cui l'incapacità del cervello di creare un sistema vascolare appropriato.

La schizofrenia colpisce circa l'1% della popolazione mondiale, è caratterizzata da allucinazioni, processi cognitivi distorti e alterazioni del tono emotivo e dell'affettività. Al momento la schizofrenia non ha una cura definitiva e i trattamenti disponibili per la gestione dei sintomi sono solo parzialmente efficaci. Un nuovo studio, che si è avvalso di competenze relative al neurosviluppo e all'angiogenesi, suggerisce una correlazione tra la schizofrenia e la deficitaria formazioni di vasi sanguigni nel cervello in fase di crescita. Precedenti ricerche su cervelli analizzati post-mortem e su campioni di sangue di pazienti con schizofrenia hanno indicato che il cervello di soggetti schizofrenici mostra alcune differenze in termini di vascolarizzazione. È anche noto che l'interazione tra vasi sanguigni e neuroni è essenziale per il corretto sviluppo del cervello, poiché consente il corretto apporto di ossigeno e di nutrienti alle cellule neurali e rimuove le molecole potenzialmente dannose. L'approccio combinato tra neurosviluppo e angiogenesi  ha permesso la realizzazione di un ambiente sperimentale in grado di simulare ciò che accade durante lo sviluppo embrionale del cervello. Il gruppo di ricerca si è concentrato sullo studio della capacità, da parte delle cellule neurali umane, di favorire la formazione dei vasi sanguigni durante lo sviluppo del cervello. Sono state utilizzate cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) create a partire dalla pelle di sei soggetti, tre con schizofrenia e tre normali. Una cellula staminale pluripotente indotta (conosciuta anche come iPS o iPSC dall'inglese Induced Pluripotent Stem Cell) è un tipo di cellula staminale generata artificialmente a partire da una cellula già differenziata, in genere da una cellula somatica. Queste cellule sono veramente simili alle cellule staminali embrionali; entrambi i tipi di cellule mostrano simile potenzialità, differenziabilità, e tasso di divisione cellulare. Queste cellule sono state poi trasformate in cellule staminali neurali, cellule dalle quali hanno origine le cellule nervose. Inoltre, gli scienziati hanno utilizzato anche le neurosfere - gruppi tridimensionali di cellule staminali neurali coltivate in vitro che iniziano a trasformarsi in neuroni. Le cellule sono state coltivate in un terreno adatto ed i ricercatori hanno analizzato le molecole da queste prodotte, con particolare attenzione per le molecole "pro-angio-geniche", cioè le molecole che alimentano la produzione di nuovi vasi sanguigni. L'esperimento ha dimostrato che le cellule neurali originate a partire da cellule epiteliali di pazienti schizofrenici hanno una ridotta capacità di produrre molecole capaci di favorire lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni. Nello specifico si è notata una bassa concentrazione di VEGFA, una delle più importanti molecole regolatrici dell'angiogenesi ed una alta concentrazione di TIMP-1, una proteina antiangiogenica. Questo modello di coltura cellulare rappresenta una simulazione di ciò che, con ogni probabilità, accade in condizioni fisiologiche. La prova del nove è stata realizzata grazie ad un successivo esperimento nel quale cellule epiteliali del cordone ombelicale umano e cellule presenti nelle uova di gallina (entrambe caratterizzate dalla grande capacità di generare vasi sanguigni) sono state esposte alle molecole prodotte nel primo esperimento. I risultati hanno confermato i dati ottenuti in precedenza: le molecole prodotte dalle cellule nervose ottenute dai pazienti schizofrenici inibiscono il processo di angiogenesi. I risvolti pratici di questa ricerca sono promettenti soprattutto in un ottica diagnostica. L'identificazione di marcatori biologici correlati con la malattia ne permetterebbero una diagnosi precoce in assenza di sintomi conclamati. Link Fonte