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Le nostre cellule ci ascoltano! La risposta cellulare al suono udibile.

Espressione genica
Il suono udibile può influenzare il modo in cui funzionano i tuoi geni?

Un gruppo di ricerca ha dimostrato che alcuni geni "meccanosensibili" vengono soppressi quando sono emessi suoni udibili. Inoltre, la risposta è variabile in base al tipo di cellula analizzata. L'argomento di questo studio non ha alcuna attinenza né con la psicologia né con le neuroscienze, non si parla di ansia, depressione o fobia, tuttavia la ricerca è così interessante e bizzarra che mi è stato impossibile non pubblicarla. Lo studio analizza il funzionamento delle unità fondamentali della vita, le cellule. Da tempo è noto che le cellule interagiscono con l'ambiente grazie ad una varietà di sistemi di riconoscimento in grado di analizzare segnali chimici, luminosi, termici e così via. Ad esempio è grazie alle cellule specializzate per elaborare i segnali luminosi che il nostro cervello può processare le informazioni che stai leggendo ora. Nella ricerca in questione gli scienziati, partendo dalla presupposto che il suono è senza dubbio la più importante ed onnipresente fonte di informazione ambientale,  si sono chiesti: "le cellule reagiscono al suono udibile?" Per rispondere sono stati condotti esperimenti nei quali diversi tipi di cellule sono stati esposti ad una varietà di suoni diversi. La risposta cellulare è stata valutata analizzando il linguaggio della cellula, cioè l'espressione genica. I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione su specifici geni già noti per essere reattivi in risposta a stimoli fisici. Tra questi, i geni coinvolti nella crescita ossea, nella guarigione di ferite e nella formazione della matrice extracellulare. Batterie di cellule sono state collocate in  incubatori dotati di  altoparlanti. Dopo diverse ore di esposizione a suoni con frequenze specifiche, sono stati analizzati i livelli di espressione dei geni target. Il team ha scoperto che questi geni meccano-sensibili sono stati inibiti, in alcuni casi, fino al 40% della loro attività con solo una o due ore di esposizione. E che gli effetti sono perdurati  per almeno quattro ore. Degno di nota è inoltre il fatto che la risposta era fortemente correlata alle forme d'onda ed ai livelli di decibel. Quando si esponevano le cellule a onde quadrate o triangolari (non naturali), la soppressione genica non era significativa rispetto alla esposizione ad onde sinusoidali (naturali) e questo avveniva su qualsiasi frequenza testata. I risultati hanno anche dimostrato che ogni tipo di cellula ha una risposta diversa e caratteristica. Ad esempio le cellule che alla fine sarebbero diventate o ossa o muscolo scheletrico hanno mostrato in modo evidente il fenomeno della soppressione, mentre le cellule già differenziate non hanno manifestato quasi nessuna risposta. La ricerca ha quindi dimostrato che la stimolazione sonora udibile influenza la cellula modificandone l'espressione genica e di conseguenza il controllo della produzione di proteine. Link Fonte