
Allattare al seno o con latte artificiale ma non ad orari prestabiliti. L’allattamento “on demand” sembra infatti correlato ad un migliore rendimento scolastico.

La scoperta si basa sulla correlazione tra i dati relativi al tipo di allattamento e i punteggi ottenuti dai bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni in test scolastici (SATs ) e di misurazione del QI, quoziente intellettivo.
In base ai dati sembra che i bambini allattati in conseguenza ad una loro richiesta, e non rispettando un orario fisso mostrino un punteggio di 4 o 5 punti superiore rispetto agli altri, indipendentemente dal fatto di essere allattati al seno o per mezzo di biberon.
Tale differenza di QI potrebbe essere esemplificata immaginando una classe composta da 30 bambini. Il bambino con un livello di prestazioni cognitive medie si troverebbe al 15° posto e, con 4 o 5 punti in più di quoziente intellettivo, potrebbe salire fino all’ 11° posto.