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Perché quando siamo stressati ingrassiamo più velocemente? Cosa possiamo fare?

È noto che il cibo, soprattutto quello ipercalorico, ha un effetto gratificante capace di attenuare i fastidi legati all'ansia o alla depressione tipici dei periodi stressanti. Tuttavia, quando siamo sotto stress tendiamo ad ingrassare più velocemente non solo perché assumiamo più "gratificanti calorie" ma anche perché quelle stesse calorie vengono metabolizzate in modo diverso.

In un recente studio è stato scoperto che una dieta ipercalorica associata allo stress ha comportato un aumento di peso maggiore rispetto alla stessa dieta in ambiente privo di stress. I ricercatori hanno scoperto una nuova "via molecolare" nel cervello, controllata dall'insulina, responsabile dell'aumento di peso aggiuntivo. Alcuni individui mangiano meno quando sono stressati, ma la maggior parte tende ad aumentare l'assunzione di cibo e, soprattutto, l'assunzione di cibo denso di calorie ad alto contenuto di zuccheri e grassi. Nel tentativo di descrivere i meccanismi che controllano il comportamento alimentare quando siamo sotto stress i ricercatori hanno analizzato l'attivazione di diverse aree del cervello in un modello animale. Mentre l'assunzione di cibo è principalmente controllata da una parte del cervello chiamata ipotalamo, un'altra parte del cervello, l'amigdala, è maggiormente coinvolta nell'elaborazione delle risposte emotive, prima tra tutte dell'ansia. Lo studio ha dimostrato che quando gli animali erano stressati per un periodo prolungato e potevano accedere a cibi ipercalorici, diventavano obesi più rapidamente rispetto ad animali che consumavano la stessa quantità e qualità di cibo ma in un ambiente privo di stress. Coinvolto in questo "stano" aumento di peso è il Neuropeptide Y, un polipeptide che il cervello produce naturalmente in risposta allo stress per favorire il consumo di cibo. Disattivando la produzione del Neuropeptide Y da parte dell'amigdala in topi sottoposti a stress il loro aumento di peso corporeo, in ambienti ricchi di cibi ipercalorici, non è stato differente rispetto a quello di topi non stressati. Ciò mostra un chiaro legame tra stress (ansia e/o depressione), obesità ed attività del Neuropeptide Y. Analizzando le cellule nervose che producono il Neuropeptide Y nell'amigdala gli scienziati hanno scoperto che queste cellule hanno dei recettori sensibili all'insulina (uno degli ormoni che controllano l'assunzione di cibo). In condizioni normali, il corpo produce insulina subito dopo un pasto, ciò aiuta le cellule ad assorbire il glucosio dal sangue e funge da segnale di stop relativo all'assunzione di cibo per l'ipotalamo. Diet
Tuttavia, in condizioni di stress cronico ed in combinazione con una dieta ipercalorica i livelli di insulina erano 10 volte superiori rispetto a quelli registrati in animali che assumevano lo stesso cibo ma senza stress. Questi livelli prolungati ed elevati di insulina nell'amigdala hanno causato la desensibilizzazione delle cellule nervose verso l'insulina. A loro volta, queste cellule nervose ormai desensibilizzate hanno aumentato i loro livelli di produzione del Neuropeptide Y. Ciò ha indotto gli animali ad un maggiore consumo di cibo ed ad una parallela tendenza a limitare il consumo di energia attraverso la produzione di calore (termogenesi). A questo punto si innesca un circolo vizioso nel quale i livelli elevati di insulina guidano il corpo verso un comportamento caratterizzato da una dieta ipercalorica e una spiccata tendenza ad evitare il dispendio energetico (movimento), e ciò non fa altro che innalzare ancora di più i livelli di insulina. Concludendo: mangiare cibo spazzatura è male, ma mangiarlo quando si è stressati è chiaramente molto peggio.

Cosa fare per non ingrassare quando siamo stressati?

Date le premesse, l'unica soluzione logica consiste nel non far entrare il cibo spazzatura in casa. Se, al contrario, abbiamo il frigo pieno di alimenti ipercalorici probabilmente, in condizioni di stress, non saremo in grado di resistere alle tentazioni della gola, questo alimenterà i nostri sensi di colpa e ciò si tradurrà in ulteriore stress. Link Fonte