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Protocolli intensivi a sostegno alle famiglie problematiche.

Immagine di abuso su minore
Le madri che vivono in condizioni disagiate e che hanno abusato dei loro figli possono imparare a controllare i loro comportamenti se vengono seguite attraverso percorsi di sostegno emotivo e se vengono insegnate le loro tecniche specifiche per migliorare le proprie competenze genitoriali. Uno studio evidenzia che le segnalazioni ai servizi sociali relative a situazioni di abuso scendono notevolmente  (5,6% contro il 28% del gruppo di controllo) se le famiglie a rischio vengono inserite in protocolli intensivi di sostegno.

Lo studio ha evidenziato in modo empirico che le madri appartenenti a famiglie in cui vi è una storia di abuso e di abbandono nei confronti dei bambini sono state in grado di ridurre comportamenti disadattivi quali il gridare, l'imprecare, lo schiaffeggiare o dare sculacciate ai propri figli, se seguite  attraverso una serie di visite a domicilio da terapeuti che ha insegnato loro tecniche per potenziare le capacità genitoriali.

Secondo quanto affermano gli psicologi della Southern Methodist University di Dallas ci sono stati dei miglioramenti significativi nella capacità genitoriali delle madri che hanno ricevuto il servizio "intensivo" rispetto al gruppo di controllo seguito secondo il protocollo standard dei servizi sociali.

Come risulta anche dalle interviste, realizzate dopo il trattamento, le donne coinvolte  nello studio hanno dichiarato di sentirsi più capaci nella gestione dei  comportamenti dei loro figli. Ciò è riscontrato anche dalla minore percentuale di segnalazioni per abuso pervenuta da tali famigli nel periodo successivo alla sperimentazione.

"Anche se ci sono molti tipi di servizi per la gestione dei casi di maltrattamento, esistono pochissimi dati scientifici  che forniscano le prove della loro reale utilità e che comparino le diverse tecniche in relazione alla loro reale efficacia", ha detto McDonald, uno degli psicologi coinvolti nello studio.

"Questo studio accresce la quantità di dati empirici e dimostra che questo tipo di servizio può realmente funzionare."

 

Aiuto per le famiglie violente

Il progetto relativo al training dei genitori è parte di un programma chiamato Project Support, sviluppato presso il Family Research Center della  Southern Methodist University  (SMU) finalizzato ad aiutare i bambini che vivono in famiglie gravemente violente.

"Il maltrattamento infantile è un problema così importante e costoso per la nostra società che sembra indispensabile  assicurarsi che i nostri sforzi economici  vengano ripagati da tecniche e strategie che realmente funzionano", ha detto Jouriles co-direttore insieme a McDonald del Family Research Center.

Nel 2007, negli Stati Uniti, sono state registrate 3 milioni di segnalazioni di abuso o abbandono nei confronti di minori, per un totale di circa 6 milioni di bambini in difficoltà.

 

Poveri e soli, con figli da mantenere.

Lo studio è stato condotto su 35 famiglie segnalate ai servizi sociali del Texas.

I genitori sono stati segnalati, almeno una volta, per aver messo in atto comportamenti di  violenza o di grave trascuratezza nei confronti dei loro figli. Non ostante ciò i servizi sociali hanno preferito investire nel potenziamento delle capacità genitoriali piuttosto che allontanare i bambini dalla famiglia.

In tutte le famiglie trattate era la madre ad avere in affidamento i bambini ed era lei a prendersene cura per la maggior parte del tempo.

In media la madre aveva 28 anni, tre figli a carico di età compresa tra i 3 e gli 8 anni e un reddito annuale di 10.300 dollari.

Metà delle famiglie  sono state coinvolte nel progetto di supporto e di potenziamento delle competenze genitoriali mentre l'altra metà è stata seguita con il protocollo standard dei servizi sociali.

 

Nuove competenze genitoriali + aiuto

Le 17 famiglie coinvolte nel progetto sono state seguite per sei mesi attraverso incontri a domicilio con cadenza settimanale.Durante questo tempo alle madri, e spesso ai loro mariti o partner, sono stati insegnate 12 competenze genitoriali specifiche, tra queste: come prestare attenzione e giocare con i propri figli, come ascoltarli e confortarli, come lodarli e dare loro feedback positivi, come dare istruzioni e compiti in modo appropriato, e soprattutto come reagire ad eventuali capricci o atteggiamenti oppositivi.I terapeuti hanno dato inoltre supporto emotivo e consulenza psicologica alle madri e le hanno aiutate ad eccedere a risorse utili come il banco alimentare o a farmaci offerti gratuitamente. Favorendo la riflessione sul livello di adeguatezza e di sicurezza del loro stile di vita le hanno guidate nella scelta delle strategie migliori per garantire protezione ai loro figli anche in condizioni di semi povertà.La gamma di servizi comprendeva corsi di genitorialità, terapia familiare o consulenza individuale, istruzione su tecniche genitoriali fruibili in supporti video, aiuto per la gestione della collera e contatto diretto o telefonico con gli assistenti sociali.


Meno recidive di abusi


Solo il 5,9 per cento dei nuclei familiari trattati attraverso i progetti di sostegno intensivo  hanno in seguito fatto pervenire ulteriori segnalazione ai servizi sociali, a fronte di quasi il 28% del gruppo di controllo. Tali dati sono particolarmente significativi se si pensa che il progetto di supporto intensivo è stato iniziato nel 1996 per affrontare i problemi di salute mentale dei bambini maltrattati e dei bambini vittime di violenza domestica, i quali spesso nella vita adulta tendono a sviluppare problematiche estremamente gravi come l'abuso di sostanze, la violenza interpersonale e la devianza in attività di tipo delinquenziale.

Fonte: Southern Methodist University (2010, July 27). Abusive mothers improve parenting after in-home training, emotional support of therapists.