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Serotonina e dopamina, un equilibrio importante per mantenere la calma e non oscillare tra mania e depressione.

 

Equilibrio tra serotonina dopamina
Nuove informazioni sul ruolo della serotonina nella regolazione del comportamento umano. La serotonina sembra controbilanciare i livelli di dopamina al fine di garantire un sano equilibrio.

Il ruolo della serotonina all'interno del cervello umano è rimasto poco chiaro probabilmente a causa della nostra incapacità di misurare rapidamente la concentrazione locale di questo neurotrasmettitore. Ora i ricercatori hanno utilizzato la voltammetria ciclica a scansione rapida per inferire il segnale serotoninergico dallo striato di 14 cervelli di pazienti umani con malattia di Parkinson. I dati sono stati raccolti durante l'intervento di stimolazione cerebrale profonda al cervello di 14 pazienti affetti da Parkinson. I pazienti hanno partecipato ad un gioco dove dovevano investire del denaro con la possibilità di vincere o perdere mentre l'attività dei loro cervelli era monitorata attraverso elettrodi. Il tipo di indagine, estremamente invasiva, ha fornito informazioni nuove sulle fluttuazioni simultanee, istante dopo istante, dei livelli si serotonina e dopamina durante il processo decisionale di soggetti umani coscienti. Dai dati emerge una nuova comprensione del ruolo della serotonina nel regolare il comportamento umano e si delineano meglio le caratteristiche dello stretto legame tra la serotonina e la dopamina. Si scopre che le fluttuazioni della serotonina sembrano essere correlate con l'inibizione delle reazioni eccessive, stimolate dalla dopamina, a fronte di cambiamenti ambientali inaspettati. L'azione della serotonina sembra finalizzata  alla persistenza di strategie comportamentali già in atto. Che il neurotrasmettitore serotonina sia associato al tono dell'umore e coinvolto della modulazione delle decisioni che prendiamo  era già noto, tuttavia questa è la prima prova oggettiva che il sistema serotoninergico agisce andando a contrastare la segnalazione basata sulla dopamina. In pratica, se un soggetto riceve un risultato positivo in un contesto dove non se lo aspetta, la dopamina sale mentre la serotonina tende a diminuire. La serotonina sembra agire come un segnale di modulazione finalizzato ad evitare che i soggetti reagiscano in modo esagerato a un risultato positivo (premio). La serotonina smorza l'eccitazione rispetto ai risultati positivi, ma è anche coinvolta nell'ammorbidire la potenziale delusione rispetto agli esiti negativi (punizione). Questa azione modulatoria, che ci aiuta a scegliere la via di mezzo tra più strategie, può essere persa se i livelli del neurotrasmettitore non sono in equilibrio. Quando c'è uno squilibrio di serotonina potresti decidere, in caso di incendio, di nasconderti in un angolo o di correre verso il fuoco, quando il comportamento più saggio sarebbe rappresentato da una via di mezzo tra i due estremi. Poiché il neurotrasmettitore è implicato nei disturbi neuropsichiatrici più comuni, tra i quali l'emicrania, il disturbo ossessivo-compulsivo, la ludopatia, la depressione e la schizofrenia, l'ansia e i disturbi dell'umore in genere. Considerato che solo negli Stati Uniti oltre 10 milioni di adulti hanno subito almeno un episodio depressivo maggiore e circa la metà ha assunto antidepressivi, composti principalmente da inibitori selettivi della ricapitolazione della serotonina, appare evidente l'importanza di uno strumento che favorisca la comprensione dei meccanismi di questo neurotrasmettitore. Al momento il miglior strumento di misurazione dei livelli di serotonina è la tomografia a emissione di positroni (PET). Con la PET si possono avere dati con una frequenza temporale di 1 ogni due minuti. Ora è possibile avere una misurazione ogni 100 millisecondi. Ciò aumenta notevolmente le possibilità di comprensione. Link Fonte