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Tecniche di memorizzazione, come ricordare meglio informazioni non correlate tra loro.

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Dopo tutto sembra che fare un sonnellino in classe non sia un idea così sbagliata! Una nuova ricerca condotta da una psicologa dell’Università di Notre Dame afferma infatti che dormire subito dopo aver appreso nuove informazioni ne favorisce la memorizzazione e il richiamo mnestico.

Sono stati testati 207 soggetti che avevano una media di almeno sei ore di sonno per notte. Sono stati assegnati loro dei compiti di memorizzazione per verificare le prestazioni della memoria dichiarativa in relazione al sonno.

I soggetti dovevano ricordare una serie di coppie di parole, sia collegate che non collegate semanticamente, apprese o alle 9.00 di mattina o alle 9.00 di sera.

La richiesta di ricordare poteva avvenire o 30 minuti, o 12 o 24 ore dopo l’apprendimento.

La memoria dichiarativa si riferisce alla capacità di ricordare coscientemente fatti ed eventi, e può essere suddivisa in memoria episodica (memoria per gli eventi) e in memoria semantica (memoria per i fatti del mondo).

Tutti noi utilizziamo entrambi i tipi di memoria ogni giorno ad esempio per ricordare un appuntamento, dove abbiamo messo la macchina o l’indirizzo di un nostro amico.

I test mostrano che a 12 ore dall’apprendimento la capacità di ricordare appare migliore se tra l’apprendimento e il richiamo i soggetti hanno dormito piuttosto che se hanno avuto una giornata di lavoro.

Tuttavia, questa differenza di prestazioni è il risultato di un marcato deterioramento nella capacità di ricordare coppie di parole non correlate semanticamente (ex.: ornitorinco - elica). Al contrario per le parole legate dal contesto semantico non si sono evidenziate differenze (ex.: psicologo - psiche).

A 24 ore dall’apprendimento, quindi quando tutti i soggetti hanno avuto una notte di sonno e una giornata di veglia, i risultati migliori sono stati registrati da chi ha potuto riposarsi subito dopo aver appreso le nuove informazioni.

Lo studio conferma dunque che il sonno, subito dopo l’apprendimento, favorisce le prestazioni di entrambe le memorie, quella episodica e quella semantica.

Ricordatevi di questa ricerca la prossima volta che sarete costretti ad imparare, o a far imparare, a memoria una poesia, soprattutto se si tratta di testi scritti in italiano arcaico, in dialetto o lingue diverse dalla vostra.

Fonte: University of Notre Dame (2012, March 23). Learning best when you rest: Sleeping after processing new info most effective.