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Le vie (anatomiche) della Depressione

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Depressione: I ricercatori hanno identificato nella Corteccia Orbito Frontale Laterale, la zona del cervello maggiormente interessata dalla depressione.

Lo studio dimostra che la depressione colpisce maggiormente la parte del cervello che è coinvolta nell'elaborazione della "mancata ricompensa", la corteccia orbito frontale laterale Chi soffre di depressione avverte, a causa di ciò, un senso di perdita e delusione particolarmente acuto quando non può ottenere la ricompensa. La corteccia orbito frontale laterale, che si attiva quando i "premi" non vengono ricevuti, è strettamente collegata con la parte del cervello coinvolta nell'elaborazione del proprio senso di sé e della propria autostima. Ciò favorisce l'emergere di pensieri legati alla bassa autostima e alla perdita personale in risposta alla mancata gratificazione per non aver ottenuto "il premio".
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La depressione sembra essere associata inoltre ad una connettività ridotta tra la zona del cervello responsabile dell'elaborazione della ricompensa, la corteccia orbito frontale mediale, e il sistema di immagazzinamento delle memorie. Ciò renderebbe ragione della difficoltà da parte dei soggetti depressi di richiamare in memoria ricordi felici. Lo studio è stato condotto su un campione significativo, quasi 1000 soggetti, in Cina. Ogni soggetto è stato sottoposto a scansione con Risonanza Magnetica al fine di evidenziare la qualità delle connessioni tra la Corteccia Orbito Frontale Mediale e Laterale e l'eventuale correlazione con la sintomatologia depressiva. Considerato che la depressione sembra essere sempre più diffusa. Più di una persona su dieci, nel corso della vita, sperimenta un episodio depressivo. E che l'utilizzo di farmaci antidepressivi è così massiccio da essere rilevabile del Prozac nell'analisi delle acque dei rubinetti di Londra. Ogni nuova scoperta, utile a chiarire i meccanismi disfunzionali della patologia e a favorire lo sviluppo di terapie maggiormente efficaci, è attesa con trepidazione.   L'articolo: 'Medial reward and lateral non-reward orbitofrontal cortex circuits change in opposite directions in depression', è stato pubblicato sulla rivista Brain.

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