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L'illusione del coraggio: perché sovrastimiamo le nostre capacità di gestire situazioni imbarazzanti.

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Che si tratti di investimenti finanziari, bungee jumping o di parlare in pubblico, perché spesso tendiamo a considerarci più disinvolti e coraggiosi di quanto siamo in realtà, rischiando di essere sbugiardati quando arriva il momento della verità?

In un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Journal of Behavioral Decision Making gli scienziati dell'Università del Colorado e del Carnegie Mellon sostengono che questa "illusione del coraggio" è un esempio di "gap dell'empatia", cioè della nostra incapacità di immaginare la condizione emotiva caratteristica di una determinata situazione di imbarazzo o pericolo.

Tale incapacità si concretizza in una sottostima delle difficoltà emotive tipiche di una determinata situazione ed in una conseguente sovrastima delle nostre possibilità di gestione del controllo razionale.

Secondo la teoria del gap dell'empatia, tanto più è lontano e improbabile il momento della verità, tanto maggiore sarà la nostra incapacità nel valutare le reali difficoltà legate alla contesto in questione.

È stato chiesto a degli studenti universitari se sarebbero stati disposti ad impegnarsi, in cambio di pochi dollari, in performance piuttosto imbarazzanti (come ad esempio ballare al ritmo di "Sex Machine" di James Brown) di fronte ad un gruppo di sconosciuti.

Gli studenti sono stati divisi in due gruppi, un gruppo di controllo ed un gruppo al quale è stato fatto visionare un filmato predisposto per suscitare emozioni negative, come la paura e la rabbia.

I ricercatori hanno notato che i partecipanti che hanno avuto la possibilità di sperimentare emozioni negative, poco prima della richiesta di impegnarsi nelle performance imbarazzanti, tendevano a dare risposte di adesione molto più realistiche rispetto agli altri soggetti.

Riuscivano cioè ad immaginare le difficoltà emotive alle quali veniva chiesto loro di esporsi in modo molto più preciso. Questo anche in assenza di una correlazione diretta tra le immagini contenute nei video e la tipologia di performance richiesta.

L'ansia sociale, associata alla prospettiva di dover affrontare situazioni imbarazzanti, è un'emozione comune e potente che sperimentiamo quotidianamente. Potremmo quindi pensare di essere sufficientemente capaci di predire il nostro comportamento in situazioni del genere, ma sembra che ciò non sia sufficiente a superare il divario (gap) tra ciò che proviamo in condizioni normali e le emozioni che potrebbero scaturire se decidessimo di affrontare contesti più rischiosi.

L'illusione del coraggio, conseguenza di una valutazione superficiale di un determinato contesto, potrebbe quindi esporci ad impegni che, quando arriva il momento della verità, vorremmo non aver preso in considerazione.

Di contro, appare evidente che la continua esposizione a stimoli che tendono a farci sentire spaventati o arrabbiati, o il perdurare di un tono dell'umore depressivo o fobico, potrebbero avere l'effeto opposto, portandoci a sovrastimare i rischi di ogni nostra azione.

 

Fonte: Carnegie Mellon University (2012, January 17). The illusion of courage: Why people mispredict their behavior in embarrassing situations.