Ultimo aggiornamento:

Nuove informazioni sui meccanismi neurali della dislessia.

Anatomia-della-dislessia

Perché alcuni bambini ed alcuni adulti, nonostante mostrano un normale sviluppo cognitivo, hanno problemi con la lettura e con la scrittura?

Molti scienziati pensano che la causa della dislessia sia legata ad una elaborazione disfunzionale del linguaggio parlato. Tuttavia, ad oggi, le ragioni di queste alterazioni nell'elaborazione del linguaggio rimangono poco chiare. Una ipotesi è che la dislessia sia causata dalla disfunzione di alcune strutture nella corteccia cerebrale. Tuttavia un team internazionale di esperti ha mostrano, in uno studio pubblicato di recente, che le persone affette da dislessia sono caratterizzate da una minore connettività in strutture subcorticali. Nello specifico la connettività poco sviluppata riguarda il collegamento (materia bianca e non grigia) tra il corpo genicolato mediale del Talamo (MGB, in verde chiaro nell'immagine) e il Planum Temporale sinistro (mPT). Il Planum Temporale corrisponde al labbro inferiore della scissura di Silvio. Gli studi neuroanatomici hanno indicato che esso tende a essere più esteso, per via di specializzazioni microanatomiche,  nell'emisfero sinistro rispetto a quello destro. Per arrivare a queste conclusioni il gruppo di ricerca ha analizzato sia persone affette da dislessia evolutiva che soggetti senza dislessia (gruppo di controllo) attraverso test diagnostici e risonanza magnetica (MRI) del cervello. I risultati sono i seguenti: le persone affette da dislessia sono caratterizzate da una ridotta connettività tra il corpo genicolato mediale del Talamo e il Planum Temporale (mPT) nell'emisfero sinistro del cervello. Inoltre esiste un rapporto di correlazione diretta tra la quantità di connessioni che legano queste due aree del cervello e i risultati ottenuti nei test di lettura. Più il corpo genicolato mediale del Talamo (MGB) e il Planum Temporale (mPT) dell'emisfero sinistro sono connessi, migliori sono i punteggi nei test di lettura. Una migliore comprensione dei meccanismi neurali della dislessia sarà decisiva per favorire la diagnosi precoce e lo sviluppo di terapie mirate e di maggiore efficacia. Non serve infatti ricordare che la dislessia è, tra i disturbi dello sviluppo, uno dei più diffusi. Molti bambini devono, ancora oggi, affrontare difficoltà e umiliazioni prima che il loro disturbo venga correttamente riconosciuto.