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Neuroni in sincronia: La danza iniziale che guida la specializzazione cerebrale

Vi siete mai chiesti come il nostro cervello, pur essendo suddiviso in zone dedicate a funzioni specifiche come la vista, l'udito o il movimento, riesca a funzionare come un organo unico e coordinato? Uno studio recente pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) potrebbe aver trovato una chiave per rispondere a questa domanda. I ricercatori dell'Università del Minnesota hanno scoperto che aree cerebrali deputate a compiti differenti sorprendentemente iniziano lo sviluppo con un'organizzazione simile. Questo risultato suggerisce la presenza di un progetto comune, una sorta di schema iniziale che guida la specializzazione successiva.

  1. Specializzazione cerebrale: Il cervello umano è suddiviso in diverse regioni, ognuna deputata a funzioni specifiche come la vista, l'udito, il movimento, la memoria o il linguaggio.
  2. Sviluppo cerebrale precoce: Questo studio si concentra sulla fase iniziale dello sviluppo cerebrale, prima che le diverse aree si siano completamente specializzate.
  3. Organizzazione simile: La ricerca ha scoperto che aree cerebrali con funzioni diverse presentano un'organizzazione sorprendentemente simile nelle prime fasi dello sviluppo.
  4. Progetto comune: I risultati suggeriscono la presenza di un "progetto" o schema iniziale condiviso che guida la specializzazione successiva di ogni zona cerebrale.
  5. Implicazioni per i disturbi neurologici: Comprendere come si sviluppa inizialmente il cervello potrebbe aiutare a spiegare disturbi come l'autismo o la schizofrenia che colpiscono diverse aree cerebrali.

 

Il nostro cervello è un organo incredibilmente complesso, suddiviso in regioni specializzate in compiti specifici come vedere, sentire, muoversi, ricordare e ragionare. Ma come fa un insieme di cellule nervose così eterogenee a funzionare come un'unità coordinata? Uno studio pubblicato di recente su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) potrebbe aver svelato un segreto chiave dello sviluppo cerebrale.

Ricercatori dell'Università del Minnesota si sono concentrati su un periodo cruciale: le prime fasi dello sviluppo cerebrale, prima che le diverse aree si siano completamente specializzate nelle loro funzioni. Sorprendentemente, hanno scoperto che regioni cerebrali deputate a compiti anche molto diversi presentano un'organizzazione iniziale sorprendentemente simile.

Immaginiamo il cervello come una città in costruzione. Inizialmente, il terreno potrebbe essere suddiviso in lotti, ma gli edifici veri e propri non sono ancora stati costruiti. Questo studio suggerisce che ci potrebbe essere un progetto comune, una sorta di schema iniziale che guida lo sviluppo di ogni quartiere. In seguito, ogni lotto si specializzerà in base alla sua funzione: abitazioni, scuole, ospedali e così via. Allo stesso modo, le diverse aree cerebrali inizialmente simili divergeranno per diventare centri specializzati per la vista, l'udito, il movimento, la memoria e altre funzioni.

Ma perché è così importante questa scoperta? Innanzitutto, ci aiuta a comprendere meglio come funziona lo sviluppo cerebrale. In secondo luogo, potrebbe avere implicazioni per disturbi neurologici come l'autismo o la schizofrenia, che spesso colpiscono diverse aree cerebrali. Se queste patologie interferiscono con il progetto comune iniziale, potrebbero spiegare in parte i sintomi che osserviamo.

I ricercatori hanno utilizzato tecniche di imaging ottico avanzate per misurare l'attività spontanea in diverse aree cerebrali di topi appena nati. Hanno osservato che i neuroni, o cellule nervose, in queste regioni comunicavano tra loro in piccoli gruppi sincronizzati, formando reti che si estendevano per millimetri. Questa organizzazione, che era simile in aree deputate a funzioni diverse, è stata a lungo considerata una caratteristica esclusiva delle zone cerebrali legate alla vista. Trovarla in altre regioni, specialmente in quelle non sensoriali come la corteccia prefrontale, è stata una sorpresa per gli scienziati.

Questo studio apre la strada a future ricerche per comprendere meglio lo sviluppo cerebrale. I ricercatori studieranno altre aree cerebrali e stadi di sviluppo per capire come il progetto comune identificato in questo studio si modifichi nel tempo, plasmando il cervello che conosciamo.

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